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Il Varicocele

varicocele

Il Varicocele è una delle patologie più diffuse nell’apparato riproduttivo maschile, eppure rimane spesso poco conosciuto, soprattutto perché nella maggior parte dei casi non presenta sintomi evidenti. Si tratta di un’anomalia delle vene spermatiche che drenano il sangue dai testicoli, simile a una “varice” che può colpire anche gli arti inferiori. Questa condizione può interessare uomini di tutte le età, ma è particolarmente comune durante la pubertà e l’adolescenza, fasi cruciali per lo sviluppo degli organi genitali maschili. Anche se spesso non causa sintomi, il varicocele merita attenzione, specialmente nei giovani. Una diagnosi precoce e un monitoraggio adeguato possono prevenire complicazioni a lungo termine, in particolare per quanto riguarda la fertilità. Per questo motivo, è fondamentale non trascurare la prevenzione: una visita andrologica regolare, soprattutto in età puberale, può fare la differenza. Al Sismer del gruppo Nefrocenter è possibile rivolgersi a specialisti esperti per risolvere la problematica.

Il Varicocele è molto diffuso nella popolazione maschile

Le statistiche parlano chiaro: il varicocele colpisce circa il 15% degli uomini adulti, con un picco tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni. Nella maggior parte dei casi, si tratta di una condizione asintomatica, che non provoca dolore o fastidi particolari e viene scoperta solo durante visite andrologiche o indagini per problemi di fertilità. Tuttavia, sottovalutare il varicocele può rivelarsi un errore: se non trattato, infatti, può influenzare negativamente la qualità e la quantità degli spermatozoi, con un potenziale impatto sulla fertilità maschile.

I gradi di severità del Varicocele

Il varicocele si manifesta in vari gradi di severità, da 0 a 3, a seconda di quanto siano visibili o palpabili le vene dilatate e dei risultati degli esami strumentali. Il grado 0 può essere diagnosticato solo tramite ecografia.

  • Il grado 1 è palpabile solo con manovre specifiche, come la manovra di Valsalva.
  • Il grado 2 è palpabile anche a riposo.
  • Il grado 3 è visibile ad occhio nudo.

Nei casi più avanzati, il paziente potrebbe avvertire una sensazione di pesantezza o fastidio nello scroto, specialmente dopo essere rimasto in piedi a lungo o dopo un’attività fisica intensa. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, il varicocele rimane silente, almeno fino a quando non si esegue un esame del liquido seminale (spermiogramma) che evidenzia una qualità dello sperma ridotta.

Le cause

Nonostante sia una condizione ampiamente studiata, l’origine esatta del varicocele non è ancora del tutto chiara. La teoria più accreditata suggerisce che la malattia derivi da un malfunzionamento delle valvole venose, che dovrebbero impedire il reflusso del sangue, insieme a una debolezza congenita delle pareti venose. Questo porta a un accumulo di sangue e, di conseguenza, alla dilatazione delle vene. Altri fattori che potrebbero giocare un ruolo sono l’anatomia specifica del sistema venoso testicolare, in particolare sul lato sinistro, dove il varicocele è più comune, a causa della diversa angolazione con cui le vene si uniscono alla vena renale.

Diagnosi da effettuare con uno specialista

Accertare la presenza di un varicocele richiede una valutazione clinica accurata che può essere effettuato al Sismer del gruppo Nefrocenter. L’esame obiettivo, ovvero la visita andrologica, rappresenta il primo passo, ma per arrivare a una diagnosi precisa si ricorre spesso a esami strumentali come l’Eco-color-Doppler testicolare, che permette di valutare la dilatazione venosa e il flusso sanguigno. Se c’è il sospetto che il varicocele possa influenzare la fertilità, potrebbe essere utile uno spermiogramma per analizzare la motilità, la morfologia e la concentrazione degli spermatozoi.

Trattamento

La buona notizia è che non tutti i varicoceli richiedono un trattamento attivo. Se non ci sono sintomi e la fertilità non è compromessa, il medico può semplicemente consigliare controlli periodici. Tuttavia, se il varicocele provoca dolore, è di grado elevato o è associato a una diminuzione della qualità dello sperma, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico. Esistono diverse tecniche: la varicocelectomia microchirurgica, che consente di isolare e legare le vene malate con una tecnica radiologica con embolizzazione. 

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