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Si può fare l’amore durante la gravidanza? 

Si può o non si può fare l’amore quando lei ha il pancione? E’ una domanda che si pongono sia uomini che donne, tuttavia prima di rispondere a questo quesito bisogna fare una premessa. Durante la gravidanza la donna subisce cambiamenti fisiologici e psicologici enormi, con conseguenze che variano da persona a persona. Basti pensare che l’attività ormonale determina cambiamenti d’umore repentini, aumentando la sensibilità della donna.

Questi sbalzi d’umore influenzano anche l’appetito sessuale, che potrebbe crescere così come diminuire. Dipende tutto dalla persona e dalla situazione. Perciò consigliamo agli uomini di essere pazienti, di stare vicino alla propria compagna e di comprenderne desideri e bisogni. Allo stesso modo, anche l’uomo potrebbe sentirsi in soggezione in queste particolari circostanze.

Non esiste quindi un’indicazione giusta o sbagliata in assoluto, ma bisogna valutare caso per caso in funzione della percezione della gravidanza da parte dei partners e del rapporto di coppia esistente.

Perché cala l’appetito sessuale?

Spesso questo calo è dovuto agli sbalzi di umore, generati dai cambiamenti ormonali che avvengono nella donna, ma anche dalla maggior concentrazione sul bambino (detta anche “allontanamento femminile”) e dalle preoccupazioni legate alla gravidanza. In questi casi è compito del compagno riuscire a rassicurarla. Altri fattori che possono influire sono il timore di causare danni al bambino oppure le insicurezze legate alla percezione del proprio corpo che cambia.
Perché può fare bene fare l’amore durante la gravidanza?
In generale, fare l’amore permette alla coppia di vivere emozioni e sensazioni bellissime, di rafforzare il rapporto e sentire la vicinanza del partner nella propria vita. Nel periodo della gravidanza la coppia vive un periodo di grande cambiamento e il rapporto tra i partner subisce necessariamente delle modifiche. Fare l’amore può essere modo per far sentire la donna coccolata, apprezzata e sicura. Inoltre, i cambiamenti fisici della donna generano a volte delle insicurezze in lei, tali da temere di non piacere più al proprio compagno. Il fatto che lui sia attento, premuroso e mostri il suo interesse sessuale, può contribuire a rassicurarla.

Vantaggi fisici nel fare l’amore durante la gravidanza

Oltre ai vantaggi emotivi, descritti nel paragrafo precedente, fare l’amore durante la gravidanza può portare anche dei vantaggi a livello fisico per la donna. Infatti, il movimento dei muscoli pelvici durante l’attività sessuale determina un aumento della circolazione sanguigna, favorendo quindi un miglior afflusso di ossigeno verso la placenta. Un secondo vantaggio è legato alle contrazioni causate dall’orgasmo, che rafforzano la muscolatura uterina preparandola al travaglio.
Inoltre, in alcuni casi, in prossimità del parto può essere consigliato avere rapporti in quanto essi possono indurre il parto.

I potenziali vantaggi per il bambino

Spesso si ritiene che l’attività sessuale in gravidanza possa causare danni al bambino. Questo luogo comune, però, è falso in quanto il feto è protetto all’interno del sacco amniotico e isolato da un tappo mucoso.
Al contrario, fare l’amore in gravidanza può avere effetti benefici anche il bambino.
Il legame tra il bambino e la madre non è solo di tipo fisico, ma anche emotivo, perciò quando la madre prova piacere questo si riflette positivamente sul bambino. Questo vale per qualsiasi emozione provata dalla madre, sia essa positiva (gioia, sorpresa o relax) o negativa (stress o tristezza).
Quando è sconsigliato fare l’amore in gravidanza?

Esistono circostanze in cui l’attività sessuale in gravidanza è sconsigliata. Elenchiamo qui di seguito le principali:

– Quando uno dei due partners non si sente di farlo o ha paura di farlo, è consigliabile non forzare le cose e aprire invece un dialogo, eventualmente ricorrendo anche ad un supporto psicologico se necessario

– In caso di precedenti di aborti spontanei. Questa terribile esperienza può segnare profondamente la donna e influire sulla sua percezione della gravidanza.

– In caso di placenta previa, ovvero in caso di un posizionamento anomalo della placenta all’interno dell’utero. Tale condizione può essere individuata dal ginecologo attraverso opportune indagini ecografiche.

– In presenza di infezioni, che possono costituire un grave pericolo per la madre e per il feto.

– In presenza di utero retroverso. Tale condizione può essere individuata dal ginecologo attraverso opportune indagini ecografiche.

– In caso di gravidanza gemellare, specialmente in fase avanzata. questa controindicazione è dovuta al fatto che il liquido seminale contiene sostanze chimiche, dette prostaglandine, che potrebbero indurre un parto anticipato.

Il nostro consiglio è sempre quello di discutere col medico e/o con l’ostetrica eventuali dubbi o perplessità in merito. Sebbene alcune domande possano causare imbarazzo, è importante parlarne con questi professionisti per ricevere le indicazioni più adeguate in funzione dei singoli casi e per vivere con maggiore serenità questa importante e complessa fase della vita di coppia.