Etica e bioetica in medicina, componenti delicate di uno Stato in un periodo di grandi trasformazioni storiche. Per questo motivo, negli organismi che possono cambiare la storia del paese c’è bisogno di professionisti che siano eccellenze nel loro campo, per le competenze scientifiche ma anche per la capacità di adeguarsi alle persone che vivono in una società che sta attraversando profondi stravolgimenti.
Per questo motivo, la Professoressa Eleonora Porcu, docente di Ginecologia e Ostetricia all’Università di Bologna e Direttrice del SISMeR – la Società Italiana Studi di Medicina della Riproduzione del gruppo NefroCenter – è stata ufficialmente riconfermata nel Consiglio Superiore di Sanità (Css) per il triennio 2025–2028. Una nomina, firmata dal Ministro della Salute, che rappresenta per la Prof.ssa Porcu il tredicesimo anno consecutivo all’interno di questo prestigioso organo tecnico-consultivo del Ministero della Salute, a dimostrazione dell’eccellente lavoro svolto.
Il Css, infatti, ha il compito di fornire pareri esperti sulle questioni sanitarie più rilevanti del Paese, influenzando le decisioni strategiche in ambito di sanità pubblica, ricerca scientifica, organizzazione dei servizi e protezione della salute dei cittadini.
Il rinnovo del Css coinvolge un organo composto da 30 esperti, di cui solo 5 sono stati riconfermati rispetto alla precedente composizione: Enrico Felice Gherlone, Anna Odone, Enrico Alleva, Giuseppe Remuzzi ed Eleonora Porcu. La Direttrice del Sismer inserita, quindi, nel novero dei pochi professionisti che proseguiranno il loro incarico di enorme responsabilità. Tra le novità, spicca la proposta per la presidenza del Prof. Alberto Mantovani, immunologo di fama internazionale.
È un riconoscimento che celebra una carriera straordinaria. La Professoressa Eleonora Porcu è da anni una delle figure più rispettate nel campo della medicina riproduttiva, sia in Italia che a livello internazionale. Pioniera nella cura dell’infertilità, è stata tra le prime in Italia a trattare il delicato tema della preservazione della fertilità per i pazienti oncologici. Durante la sua carriera, ha assistito migliaia di coppie e ha avuto un ruolo fondamentale nella nascita di oltre 5.000 bambini grazie alla procreazione medicalmente assistita.
Oltre al suo impegno accademico presso l’Università di Bologna, la Prof.ssa Porcu dirige il Sismer del gruppo NefroCenter, un centro d’eccellenza dedicato alla diagnosi e al trattamento dell’infertilità, della ginecologia endocrinologica e all’innovazione scientifica nel campo della riproduzione.
«La mia prima nomina risale al dicembre 2009 – ha affermato la Prof.ssa Porcu – e questa riconferma, dopo oltre un decennio, mi riempie di orgoglio. È un segno di stima e fiducia che mi consente di proseguire il lavoro che porto avanti con passione, in particolare sui temi della denatalità, della tutela della fertilità e della salute della donna. Queste sono questioni che considero fondamentali non solo per la mia professione, ma anche per il futuro del nostro Paese».
Proprio perché in un periodo in cui l’Italia sta affrontando una seria crisi demografica, caratterizzata da un costante calo delle nascite e da crescenti difficoltà riproduttive nella popolazione, la presenza nel Css di una figura come Eleonora Porcu riveste un’importanza strategica. Non solo per la sua competenza clinica e scientifica, ma anche per la visione culturale, etica e sociale che porta al tavolo delle decisioni.