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E’ noto che un consumo eccessivo di alcool può causare danni anche gravi alla salute. Tra questi, è importante sottolineare anche quelli relativi alla fertilità. L’alcool, infatti, influisce negativamente sulla capacità riproduttiva sia maschile che femminile, ed è per questo motivo che gli esperti raccomandano un consumo limitato di questa sostanza.

Oggi approfondiremo i danni dell’alcool all’apparato riproduttivo maschile.

E’ sempre una questione di stili di vita
Premettiamo che i danni alla fertilità sono spesso generati da una combinazione di stili di vita scorretti. Infatti coloro che oltre a bere molto, fumano, dormono poco e/o seguono una dieta scorretta, aumentano esponenzialmente la probabilità di vedere compromessa la loro fertilità.

Riduzione degli spermatozoi
Fatta questa dovuta premessa, affrontiamo le problematiche relative al particolare caso dell’alcol. Questa sostanza, infatti, interferisce con il funzionamento dell’intero sistema riproduttivo. In particolare, in caso di consumo eccessivo, può ridurre significativamente il numero e la funzionalità degli spermatozoi. Ciò accade poiché l’alcol danneggia le cosiddette cellule di Leydig, adibite alla produzione del testosterone, un ormone fondamentale per la corretta formazione degli spermatozoi e per il loro regolare sviluppo.

Danneggia le cellule di Sertoli
Se il compito delle cellule di Leydig è quello di produrre testosterone, le cellule di Sertoli sono fondamentali per permettere un corretto svolgimento della spermatogenesi (il processo di formazione degli spermatozoi). L’alcol, sempre in quantità eccessive, danneggia queste cellule limitando la loro capacità di operare efficacemente sulla maturazione delle cellule germinali. Secondo alcuni studi, un consumo quotidiano di elevate dosi di alcool (più di 80 gr al giorno, l’equivalente di più di un litro di vino al giorno), può portare addirittura all’arresto del processo di maturazione spermatica.

Impedisce il rilascio di ormoni dell’apparato sessuale
Infine, l’alcol che può danneggiare anche la produzione degli ormoni Luteinizzanti (LH) e follicolo stimolanti (FSH). Entrambi questi ormoni svolgono un importante ruolo nella funzione testicolare e nella formazione e nello sviluppo degli spermatozoi.

Quanto si può bere per non mettere a rischio la fertilità?
Per rispondere a questa domanda bisogna prima di tutto considerare lo stile di vita complessivo del soggetto, non solo allo stato attuale, ma anche in passato. Il consumo di alcool, inoltre, va valutato anche alla luce della presenza di altri fattori di rischio (peso, fumo, droghe, esposizione a inquinanti, ecc.). Infatti, un consumo continuativo di elevate quantità di alcool può provocare danni anche a lungo termine.

In generale, si consiglia di limitare il consumo di bevande alcooliche (non più di 2-3 unità alcoliche al giorno, pari a 2 bicchieri piccoli di vino o a 2 lattine di birra), di evitare eccessi, di associare il consumo di alcoolici ai pasti e di sottoporsi a regolari controlli andrologici.